Confesso di aver vissuto – Paolo Poma

Paolo Poma, morcotese DOC, ci offre una ricca e originale testimonianza di storia orale sullo sfondo della trasformazione di un villaggio di pescatori in località turistica, eletta nel 2016 “il più bel paese della Svizzera”. Impiegato di posta, politico, pescatore e amico di molti pittori ticinesi e italiani, Poma ha trasformato la propria vita in un’opera d’arte raccogliendo nella sua galleria centinaia di opere dei maggiori artisti del Novecento.
Poma ci restituisce una Morcote degli anni 30, con le sue feste e i coloriti personaggi del mondo della pesca, oggi praticamente scomparso e traccia brevi, folgoranti ritratti di alcuni artisti a lui vicini : Felice Filippini, Edmondo Dobrzanski e altri.
Poma è anche un ecologista “ante litteram”, scomodo, in un’epoca in cui pochi prestavano attenzione a questi temi. Negli anni 70 è stato tra gli artefici del salvataggio del Ceresio, allora fortemente inquinato nel quasi totale disinteresse della classe politica. Il documentario traccia la vicenda di un uomo coraggioso nell’opporsi già da bambino alla forte figura del nonno, nelle rocambolesche azioni antifasciste, per il suo impegno sociale e nella concretezza e lungimiranza politica a favore di un investimento in difesa di un bene comune – l’acqua.
Qualcosa da imparare c’è per il Ticino di oggi, nella testimonianza autobiografica di questo 90enne, sopravvissuto anche all’accusa di fabbricare quadri falsi, sbattuto in prima pagina e scagionato da ogni addebito dieci anni dopo.

Soggetto, realizzazione e produzione Werner Weick

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